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Le prime incisioni eseguite per la casa discografica "La Voce del Padrone-Columbia-Marconiphone" risalgono al 1933; successivamente il Coro ha registrato per la Odeon-Carisch dal 1947 al 1959 e per la RCA Italiana dal 1960 al 1996, anno in cui la registrazione e la produzione dei CD è stata assunta direttamente dalla Fondazione Coro della SAT che provvede anche alla pubblicazione del repertorio.

In questa pagina, dalla quale si accede alle pagine dei singoli CD dove è possibile ascoltare alcuni spezzoni di brani in formato MP3, è presentata la discografia più recente (prodotta dalla Fondazione Coro della SAT dal 1996 al 2015).

 
 
 
 
 

CORO SAT 70 ANNI

La Fondazione Coro della SAT subentra nel 1996 alla RCA Italiana (poi BMG Ariola, del gruppo tedesco Bertelsmann) quale editore e produttore delle registrazioni fonografiche del coro. Il primo lavoro edito dalla Fondazione è un doppio CD dedicato al 70° anniversario del Coro: il primo contiene la riedizione delle prime registrazioni dal 1933 al 1938, riprese direttamente dai dischi originali 78 giri Columbia, per un totale di 26 canti; il secondo, registrato nel 1995, contiene 21 canti, fra i quali alcune novità assolute (“Belina come te”, “La testa malcontenta”, “Isaira la si veste”, “Un anello d'oro fino” ecc.) accanto ai canti più noti e tradizionali del repertorio classico del coro.

 
 
copertina Popin
 

'NDORMENZETE POPIN

E' il secondo dei due CD "CORO SAT 70 ANNI" realizzato in versione singola; il titolo richiama l'ultima armonizzazione di Arturo Benedetti Michelangeli, registrata per la prima volta nel 1983 e qui riproposta, in una nuova e più brillante esecuzione.

 
 
(© 1996 Fondazione Coro della SAT)
 
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copertina ABM

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SERAFIN

I canti popolari armonizzati da Arturo Benedetti Michelangeli per il Coro della SAT.

Questo compact è stato recensito dalla rivista "AMADEUS" (n. 6 del giugno 1998) ed inserito tra i 5 migliori dischi dell'anno nella categoria "Musica del Novecento" (n. 4 dell'aprile 1999).

Con questo CD il Coro della SAT inizia la serie delle monografie, ovvero di album dedicati interamente ad un solo autore. In questo sono presenti tutte le 19 armonizzazioni che il grande pianista Arturo Benedetti Michelangeli dedicò al coro in quarant'anni di amicizia e di collaborazione. Sono dei documenti straordinari (questi lavori per coro maschile sono le uniche partiture conosciute con la firma del grande artista) che testimoniano la sua grande stima nei confronti del coro.

A proposito de “La pastora e il lupo” scrive Gian Paolo Minardi: “Si respira un'aria antica, evocata subito dalla linea melodica, profilata su una scala pentatonica; carattere che Michelangeli fa suo “colorando” di simile tinta arcaicizzante le cadenze, improntate al modo dorico. Una trama particolarmente ricca, tuttavia, quella che intesse armonicamente questo canto, la cui ultima strofa (anche qui una colorazione a bocca chiusa, sul pedale di dominante) dà rilievo ad un suggestivo movimento cromatico discendente del basso per giungere, prima della conclusione arcaica, ad una rara cadenza sospesa.”

 
 
(© 1997 Fondazione Coro della SAT)
 
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copertina Pedrotti

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ANTONIO PEDROTTI

Canti popolari

Antonio Pedrotti fu, con Luigi Pigarelli, tra i primi musicisti di valore a mettere mano nel repertorio del primo Coro della SAT, partendo dalle armonizzazioni “ad orecchio” spontanee dei giovani coristi. La sua preparazione musicale, la sua sensibilità e la sua anima montanara si trasfusero nei suoi lavori, che furono subito adottati dai coristi con entusiasmo. Sono oltre quaranta i canti che Antonio Pedrotti realizzò per il Coro della SAT durante un lungo periodo di collaborazione: l'ultimo canto, “Sui monti Scarpazi” risale al 1974, un anno prima dalla sua morte. In questo CD sono registrati 24 canti, fra i quali alcune rarità, come “The River of no return”, colonna sonora di un famoso film americano del 1953, con Marilyn Monroe e Robert Mitchum.

 
 
(© 1999 Fondazione Coro della SAT)
 
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copertina alpini
 

CANTI DEGLI ALPINI

Pur non trattandosi di una monografia, questo CD merita di essere incluso in questa serie perché il tema è monografico: si tratta infatti di una raccolta di canti degli Alpini. Durante la seconda guerra mondiale Mario e Silvio Pedrotti, richiamati al servizio militare, furono incaricati di istruire i cori dei battaglioni Valfassa e Trento. In quell'occasione, i due fratelli assimilarono, tramite i commilitoni, canti provenienti dalle regioni alpine italiane. Questo repertorio fu poi sottoposto alle sapienti cure di Luigi Pigarelli, Antonio Pedrotti, Andrea Mascagni e Renato Dionisi ed entrò quindi a far parte a pieno titolo del repertorio del coro.

La presente edizione, registrata nel 2000, include 18 canti.

 
 
(© 2000 Fondazione Coro della SAT)
 
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copertina Dionisi

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RENATO DIONISI

Canti popolari

Questo compact è stato recensito dalla rivista "AMADEUS" dell' agosto 2005.

Renato Dionisi si aggiunse negli anni '50 ai già noti Luigi Pigarelli, Antonio Pedrotti e Arturo Benedetti Michelangeli, guidando il coro in una vera e propria evoluzione stilistica. Molto prolifico, Dionisi realizzò ben 42 armonizzazioni. La prima fu la famosa “Ninna nanna”, che rimane uno dei canti più eseguiti dal coro e più richiesti dal pubblico. L'ultima, realizzata nel 1999, è un canto istriano dal titolo “La viecia batana”, che il maestro ricorda dalla sua infanzia, trascorsa appunto a Rovigno d'Istria. Nel cd, registrato nel 2003, sono presenti 19 brani.

“Si tratta di 19 folksongs entrati nel grande repertorio dei cori (anche amatoriali) che il trentino Coro della SAT esegue impeccabilmente, dando ancora una volta prova dell'immensa potenzialità della voce umana…” (a firma A.B. - Amadeus, agosto 2005 – anno XVII n.8).

 
 
(© 2003 Fondazione Coro della SAT)
 
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copertina Pigarelli
 

SERENADA A CASTEL TOBLIN

Luigi Pigarelli e il Coro della SAT

Questo doppio compact è stato recensito dalla rivista "SUONARE NEWS" (n. 114 del febbraio 2006).

Questo album, contenente due cd registrati tra il 2004 ed il 2005, è dedicato a Luigi Pigarelli, il primo e più importante armonizzatore del Coro della SAT. Presente da subito nell'attività del coro, Pigarelli ne colora il repertorio con una propria impronta caratteristica, valorizzando sapientemente il timbro originale e le capacità dinamiche ed espressive dei cantori trentini. Sono ben 94 i canti armonizzati da Pigarelli: questi due cd ne riportano 40, una rappresentanza significativa per rimarcare l'importanza dell'opera dell'autore, dal punto di vista sia storico che musicale.

“… merita attenzione seria l'opera di ri-registrazione del repertorio, perché lo stile indotto dalla presenza del Pedrotti di oggi ha personalità ed anche la risposta esecutiva conforme…

… da questo programma si capisce con chiarezza che gli ottant'anni del Coro della SAT non sono passati invano. E che l'idea di sentinelle della tradizione canora popolare non significa conservatorismo esecutivo. In altre parore, i nostalgici potranno rimpiangere l'immaginazione pittoresca, i tempi estremisti, ora scalpitanti ora marzialmente trattenuti, e l'estro naif ma sapido e colto del maestro Silvio (zio del Pedrotti nuovo) ma l'eleganza, l'intonazione, il fraseggio preciso seppure un po' razionale e la pulizia mostrata da queste nuove registrazioni dichiarano la certezza e la fiducia in un vero e proprio stile musical-esecutivo classico anche per i “cori di montagna”.

(Angelo Foletto - Suonare News, febbraio 2006 - n. 114)

 
 
(© 2005 Fondazione Coro della SAT)
 
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copertina Natal
 

NATAL!

Dopo le monografie dedicate ai musicisti storici (in ordine di produzione: Arturo Benedetti Michelangeli, Antonio Pedrotti, Renato Dionisi e Luigi Pigarelli), il Coro della SAT presenta una raccolta “a tema”, dedicata al Natale. I diciassette canti popolari natalizi inclusi in questo compact disc presentano notevoli analogie ritmiche e letterarie, come è lecito attendersi dato il tema trattato; ma si differenziano decisamente dal punto di vista melodico: e questo è, a dir poco, sorprendente. Basti pensare ai quattro brani richiamanti i tre Re Magi, melodicamente diversissimi tra loro. L'universalità dello spirito natalizio è confermata dalla provenienza più che mai varia dei canti in elenco: si va dal Trentino alla Sicilia, dalle Marche alla Croazia, dal Piemonte all'Austria, ai mottetti sacri. Tutti effondono una profonda spiritualità accompagnata, come è naturale nel canto popolare, da un approccio timidamente confidenziale nei confronti del “Bambinél” e dei suoi illustri genitori. Sono vere e proprie preghiere, anche se non ufficialmente riconosciute dalla liturgia: sincere, profonde, rispettose, ingenue e poetiche. Sono le preghiere di un popolo. Questo cd presenta inoltre due brani che, essendo “d'autore” e prevedendo accanto al coro la presenza di strumenti (nella fattispecie, il violino e l'organo) sono inusuali per la pratica esecutiva del Coro della SAT. Ma ciò non deve stupire l'ascoltatore. Infatti il primo dei due canti è pur sempre dedicato al Natale, anche se ricavato da un'opera lirica, peraltro pervasa di influenze popolari; ed il secondo, il “Te Deum”, è un popolarissimo inno di ringraziamento alla gloria di Dio, che del Natale è direttamente, perdonate il termine, il responsabile. Ancora, l'autore di questi due brani, Riccardo Zandonai, musicista trentino vissuto a cavallo tra l'ottocento ed il novecento, era un cultore del canto popolare. Ed infine, ambedue i pezzi erano conosciuti e cantati dal coro sin dall'inizio della sua ultra ottantennale attività artistica.

 
 
(© 2009 Fondazione Coro della SAT)
 
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COLLANA CORO DELLA SAT - GOLDEN EDITION

 
 

Edita dalla PRIULI & VERLUCCA Editori; ripropone registrazioni precedenti e precisamente: il CD "Canti attorno al fuoco" corrisponde al CD "Serafin" del 1997 con le 19 armonizzazioni di Arturo Benedetti Michelangeli; il CD "Canti degli alpini" è la copia di quello del 2000; il CD "Canti della Montagna" contiene 19 dei 24 canti della raccolta monografica di Antonio Pedrotti del 1999; il CD "Canti della vita" contiene 18 canti tratti dalle raccolte monografiche di Renato Dionisi del 2003 e di Luigi Pigarelli del 2005; il CD "Canti di Natale" corrisponde al CD "Natal!" del 2009.

 
 

(© 2009 Fondazione Coro della SAT)

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copertina 2013

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CORO SAT 2013

Questo “CORO SAT 2013” è un disco speciale: nell'elenco dei canti inclusi non compare, infatti, nessun riferimento al repertorio classico del coro. Non ci sono angioline, pastore o morettine; niente canti degli Alpini; non ci sono nenie o ninne nanne. Non vi troviamo la placida omoritmia di Luigi Pigarelli, né l'asciutta genialità di Antonio Pedrotti, o l'elegante cromatismo pianistico di Arturo Benedetti Michelangeli, e nemmeno la dotta semplicità di Renato Dionisi. Questi Autori sono stati ricordati, negli ultimi 15 anni, nei rispettivi cd monografici, nel cd dedicato ai canti degli Alpini e nell'ultimo cd natalizio. Un Coro SAT senza i “quattro Evangelisti” è senz'altro un evento speciale, che ci porta su un altro pianeta sonoro, avvolto da un'atmosfera in gran parte nuova, sia per il coro che per l'ascoltatore, creata dai diversi autori. Le armonie misteriose ed a volte evanescenti di Andrea Mascagni; le strutture polifoniche ed orchestrali di Bruno Bettinelli e di Giorgio Federico Ghedini; il corale quasi gregoriano di Aladar Janes; il brillante virtuosismo del “pezzo unico” di Silvio Pedrotti, le contrapposizioni ritmiche ed armoniche di Renato Lunelli: tutto ciò ci porta fuori dagli schemi classici del Coro della SAT, peraltro rievocati dai due canti valdostani firmati da Teo Usuelli e dall'omaggio pigarelliano del lavoro di Luciano Chailly. Un repertorio già affrontato saltuariamente negli anni '70 e '80 del secolo scorso, oggi ripreso organicamente, ristudiato ed approfondito da un coro rinnovato quasi per intero, più brillante, più duttile, più aperto agli esperimenti, più consapevole delle proprie capacità tecniche ed interpretative. Un cd dal contenuto di altissimo livello musicale, che si affianca a pieno titolo ai precedenti cd monografici: assieme ai quali costituisce la riproposizione, attraverso il filtro della sensibilità artistica del terzo millennio, del meglio dell'intero repertorio del Coro della SAT.

 
 
(© 2013 Fondazione Coro della SAT)
 
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copertina live
 

CORO SAT LIVE

Il 2013 è “speciale” per il Coro della S.A.T. perché vede l’uscita di ben due cd, ad ambedue dei quali si può assegnare quell’aggettivo. Al primo, “CORO SAT 2013”, uscito poche settimane fa, per il repertorio privo dei riferimenti “classici” del coro, concentrato invece sugli armonizzatori “di seconda generazione”: Mascagni, Bettinelli, Ghedini, Janes, Lunelli, Chailly ed Usuelli; a questo, “CORO SAT LIVE”, perché non nasce in sala di registrazione ma è la ripresa in diretta del concerto tenuto al Gran Teatro Geox di Padova il 15 dicembre 2012, assieme al Coro Tre Pini.
Questo cd è privo infatti dell’atmosfera asettica tipica delle sale di registrazione, dove il coro è solo, circondato da microfoni e da apparecchiature elettroniche. Si percepisce invece la vicinanza e l’emozione del pubblico, 2500 persone, già solleticate dalla splendida introduzione del Coro Tre Pini, che spinge il coro, libero da preoccupazioni tecniche, ad una prestazione di grande immediatezza e di fortissima valenza comunicativa. Il cd documenta una situazione che accade solo in occasioni “speciali”: non un concerto, con un esecutore sul palcoscenico ed un pubblico seduto in sala, ma un serrato colloquio tra amici, un flusso continuo di sentimenti, una condivisione piena della bellezza della musica e dei valori profondi del canto popolare.
Dieci i pezzi previsti in scaletta che, con bis strappati a suon di applausi eseguiti durante il concerto e con i cinque canti fuori programma eseguiti al termine della serata, diventano quasi il doppio: tutti inclusi in questo cd, davvero “speciale”.

 
 
(© 2013 Fondazione Coro della SAT)
 
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copertina ABM15
 

CORO SAT e ARTURO BENEDETTI MICHELANGELI

Il CD con i 19 canti armonizzati da Arturo Benedetti Michelangeli, realizzato nel 1997, fu il primo della serie dei CD a contenuto monografico. Ci si potrebbe quindi chiedere il significato di questo compact, che a prima vista parrebbe un doppione di quello pubblicato 18 anni fa; invece, molti e rilevanti elementi hanno suggerito la ripresa di questa parte importante del repertorio del coro: l'attuale organico del coro, che negli ultimi 10 anni si è rinnovato per oltre due terzi e la diversa maturazione del coro stesso. Non è semplice mantenere la spontaneità tipica del Coro della SAT affrontando le partiture di ABM: si tratta di saper coniugare felicemente le caratteristiche di semplicità dei testi e delle melodie popolari con la complessità armonica e le invenzioni ritmiche suggerite dal grande pianista. Il coro attuale è senz'altro pronto a questa sfida, con maggior apertura all'approfondimento ed alla cura di ogni particolare. Ancora, ogni rilettura delle partiture di ABM è fonte di continue sorprese: sequenze armoniche e singoli accordi sono stati lungamente meditati, analizzati, smontati e rimontati come se fossero nuovi contributi, nuove pagine. Da questa analisi sono scaturiti allettanti suggerimenti, nuovi stimoli, impreviste aperture, oltre ad un diverso approccio interpretativo, pur nel rispetto assoluto delle intenzioni dell'Autore. Infine, la ricorrenza: la scomparsa di ABM risale al 1995 ed il 12 giugno 2015 ne ricorreva il 20° anniversario. Fra le tante manifestazioni in suo ricordo non poteva mancare il nostro omaggio, un segno di riconoscenza e di affetto profondi per l'amicizia di cui ha voluto onorarci e per le straordinarie pagine che ci ha lasciato.

 
 
(© 2015 Fondazione Coro della SAT)
 
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